ADRIANA POLISENO

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Un fenomeno ancora non sempre comprensibile a volte alle stesse diagnosi, un complesso di sintomi che attraverso tessuti, sistema immunitario e nervi esplicita la presenza di situazioni non più sostenibili, ma volenterose di essere riconosciute in un bisogno di cambiamento e di trasformazione. 

La somatizzazione è un processo neuro -psico -fisiologico, una sorta di  interpretazione inconscia che si serve del corpo in modo inconsapevole, per richiamare alla consapevolezza cognitiva il disagio emotivo. 

La somatizzazione è una connessione tra tre linguaggi, quello dell’Inconscio, quello del Conscio, e quello del Super Io, che cercano di trovare un accordo  di comprensione tra di loro. 

É una comprensione che passa attraverso un compromesso di  accettazione ed equilibrio tra questi tre grandi maestri del pensiero, dell’azione e del movimento dell’individuo per la sua sopravvivenza e  realizzazione.

La Somatizzazione, definito “Fenomeno della Psico Genesi”, è un processo bio – dinamico che si avvale di sinergie simultanee dove gli stimoli psichici coinvolgono in modo diretto la sfera emotiva, dove a sua volta le ultime ricerche scientifiche, confermano la stretta correlazione del sistema emotivo, con il Sistema Nervoso Autogeno.

Aree cerebrali specifiche ( Sistema Limbico), che a loro volta si connettono con altri sottosistemi come  tessuti, neurotrasmettitori e visceri. 

La condizione più protratta porterà anche  modifiche cellulari dei sistemi coinvolti, che possono comprendere fasce di tessuti che governano anche la funzionalità di alcuni organi o di recettori che a loro volta andranno a modificare il loro messaggio trasmissivo dalla periferia al Sistema Nervoso Centrale. 

Ma come posso fronteggiare questo processo fisiologico??

La somatizzazione, essendo un processo corporeo fisiologico,  è difficile che si manifesti solo al  termine del suo processo. Il suo inizio vede a monte tante altre forme “sentinelle”più semplici e iniziali che preannunciano un arrivo più eclatante dell’espressione somatica, fatta eccezione di manifestazioni somatiche immeditate dopo forti traumi psichici.

Sicuramente non è facile entrare nella comprensione dell’oscurità delle interazioni tra psiche e cervello.

Nell’eziologia della somatizzazione, molta importanza andrebbe dato da parte dei medici, all’ascolto globale di come quell’individuo negli ultimi anni vive la sua emotività, per poter anche spesso associare ad un protocollo medico, un aiuto di lavoro corporeo e/o psichico o energetico. 

Invece responsabilità dell’individuo, ma anche “gioco di riscoperta di se”, sta proprio nel comprendere che la manifestazione somatica è quasi sempre un indice che ci avverte che è ora di modificare qualcosa del nostro comportamento. 

Comportamento igienico del pensiero, o del movimento, o dell’attivazione e realizzazione di noi, o del modo di alimentarsi e di prendersi cura di se in un senso diverso dal solo abbellimento o ornamento del corpo, un prendersi cura partendo da un maggiore sviluppo della capacità propriocettiva che è insita in ogni individuo ma di cui in pochi ancora se ne prendono cura. 

L’ascolto propriocettivo è uno strumento fisiologico corporeo di grande aiuto per la nostra crescita e trasformazione, è economico è costantemente presente in noi, è il nostro timone di guida che incanala emozioni, pensieri e comportamenti psico ficici nella strada della complicità tra ciò che sono oggi, chi ero ieri e  ciò che vorrei essere domani. 

Abbandonati ad esso e scoprilo attraverso l’aiuto della Bioenergetica di Lowen e del lavoro fasciale. 

I vantaggi sono eclatanti!