ENERGIA
Nell’approccio integrato da me ideato, un’attenta valutazione è rivolta al livello energetico funzionale della persona e alla sua modalità con cui in genere respira e al modo in cui mobilizza i muscoli funzionali al respiro.
Hai mai prestato ascolto al tuo respiro?
Tensioni emotive, stress cronici e traumi fisici e/o emotivi modificano la mobilità e la fluidità dei muscoli respiratori, abbassando così il potenziale energetico e l’attivazione dei processi bio-fisiologici, che regolano la qualità del benessere sia psichico sia fisico.
Come valuto il tuo stato bio- energetico?
Il metodo integrato a cui faccio riferimento, e che ho indicato con il nome di Bioenergetica Integrata®, si radica sui concetti di Alexander Lowen , dove l’analisi del corpo comprendente sua forma e struttura, espressione di movimento, livello energetico e comportamento posturale, aiuta a comprendere l’individuo nella sua integrazione energia-corpo-mente.
Test kinesiologici muscolari secondo l’approccio della Medicina Biointegrata, mi aiutano a comprendere se presente un deficit energetico e dove maggiormente espresso, a livello strutturale, viscerale – organico o psicologico.
- CLASSI DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA
- Trattamento Bioenergetico
- Bioenergetica fasciale®
- STRETCHING DEI MERIDIANI
- METODO BIOFASCIALE
Le classi di esercizi di bioenergetica costituiscono un metodo di lavoro molto importante ed efficace sulle tensioni muscolari, per ristabilire risorse energetiche, centralità psico-fisica-emotiva e benessere fisico.
Le classi di esercizi sono strutturate in cicli di 10 incontri, uno a settimana, offrendo così un percorso specifico e metodico di lavoro corporeo, che permette di modificare tensioni croniche.
La seduta dura in genere 1 ora e 15 minuti, durante la quale, in qualità di conduttrice, invito i partecipanti ad eseguire specifiche esperienze di movimento corporeo.
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Contratture muscolari, stress energetico e/o emotivo, astenia post- convalescenza, stanchezza psico-fisica, irrequietezza notturna, mancanza di concentrazione, questi sono solo alcune delle manifestazioni corporee che necessitano di soluzione e che possono trarre beneficio dal trattamento bioenergetico.
In cosa consiste?
Una specifica tecnica di massaggio (qui definito trattamento per la sua specificità) attraverso la quale il sintomo viene considerato in base alla relazione psico-fisiologica e morfo – strutturale di ogni individuo. È una sorta di analisi del corpo, dove non è la persona che parla di sé, ma il suo corpo.
Durante il trattamento si valutano le motivazioni per le quali le strutture muscolo/scheletriche sono contratte: contenuto emotivo trattenuto (paura, rabbia, tristezza ecc.) o stress di adattamento a cambiamenti fisici, situazionali, traumi strutturali o emotivi attraversati ma non elaborati.
La tensione muscolare viene trattata con il fine di trasformare resistenza e rigidità in fluidità e flessibilità.
Si giunge così ad una trasformazione del tessuto muscolare che apporta risorse energetiche per il proprio cambiamento.
La sessione di lavoro dura circa 60 minuti. Il numero delle sedute e la loro continuità sono legate sia allo stato fisico riscontrato, sia agli obiettivi su cui si vorrebbe lavorare.
Nel mio approccio integrato ho inserito classi di esercizi di bioenergetica attuali e aderenti allo sviluppo dei concetti più evoluti nell’ambito scientifico relativi al sistema fasciale, alla bio-meccanica, al movimento fluido e performativo.
Gli obiettivi che si raggiungono con la Bioenergetica Fasciale® (il cui marchio è depositato) sono i seguenti:
- sostenere la strategia dell’intelligenza motoria;
- saper cogliere le strutture più attive e funzionali nel movimento per sviluppare risorse energetiche, liberare tensioni, blocchi strutturali e fasciali, per coordinare il movimento tra più livelli tessutali e muscolo- scheletrici;
- sviluppare maggiore capacità propriocettiva, interocettiva, performance energetico, adattabilità posturale.
Che differenza c’è tra gli esercizi di bioenergetica di A. Lowen e la Bioenergetica Fasciale®?
La differenza sostanziale riguarda i diversi sistemi su cui si lavora, quello muscolare (bioenergetica di A. Lowen) e quello fasciale, cioè quella parte di tessuto che direziona, estende e organizza l’attività del singolo muscolo (Bioenergetica Fasciale®).
I due metodi si integrano all’interno della stessa lezione per favorire l’attivazione di più strutture fisiologiche interessate all’organizzazione senso – motoria e dell’espressione/ azione.
Questo è un metodo energeticamente valido ad attivare il corpo con movimenti semplici ma, di forte efficacia, molto consigliati quando il corpo, affaticato, necessita di movimento o quando si vuole attivare in primis il livello energetico e portarlo a disposizione di esperienze motorie più dinamiche.
Consigliato per
Il percorso è molto consigliato in casi di affaticamento psicofisico, dopo periodi di convalescenza, stress, in parallelo a percorsi di psicoterapia, utili a un cambiamento estetico e portamentale, a una dinamizzazione energetica del corpo, a una educazione al nostro ascolto corporeo, in parallelo a percorsi dietologici.
Non ha controindicazioni di nessun genere, è rivolto a tutti coloro che sentono il bisogno di muovere il corpo per apportarvi benessere energetico.
Il metodo sfrutta l’azione stretching dei meridiani tendineo – muscolari, per attivare i sistemi fisiologici ad essi connessi, quali la respirazione, il sistema motorio, fluidico ed il sistema nervoso autonomo. Di quest’ultimo importanza particolare ha quello vagale, ed è proprio grazie alla connessione dei meridiani tendineo – muscolari con i sistemi sopra citati che tale tecnica risulta di straordinaria efficacia.
Viene attuata una successione di esercizi specifici per singolo meridiano (secondo l’approccio della medicina cinese) nella sua associazione con la struttura tendineo –muscolare del corpo.
I meridiani muscolo – tendinei si differenziano, in parte, nel loro posizionamento, dai meridiani riconosciuti nella medicina cinese, seppure molti concetti e tragitti siano similari.
Si lavorano i 12 meridiani più importanti, per attivare:
- potenziamento energetico
- detossinazione
- vigore del tono di base dei tessuti
- allungamento e stretching delle catene muscolari
- stimolazione riflessa sull’energia degli organi coinvolti nel passaggio di quello specifico meridiano
- rilassamento
Ogni meridiano, nel suo percorso tendineo muscolare, attraversa l’area di un organo assorbendo l’energia dello stato funzionale dello stesso da cui prende anche il suo nome (meridiano della vescica, del rene ecc.)
Il processo organo – meridiano può svilupparsi anche al contrario. Esso, cioè, andando a liberare tensioni strutturali muscolo-tendinee apporta un beneficio energetico in modalità riflessa all’organo stesso attraversato dal meridiano trattato.
La scelta dei meridiani da trattare, in ogni sessione di lavoro, consegue da una attenta e competente osservazione del bisogno del partecipante.
Il lavoro può svolgersi in gruppo (massimo 8 partecipanti) oppure individualmente; ogni seduta dura un’ora circa e per attivare un buon risultato necessita un minimo di 6 sedute.
Gli esercizi del metodo Biofasciale, utilizzando specifici attrezzi chiamati bio-roller, creano la condizione necessaria per tornare a ripetere i primi schemi motori, appresi durante lo sviluppo.
Essi servono ad attivare gli aggiustamenti della coordinazione motoria che nel tempo (secondo il principio dell’adattamento allo stress psico-fisico e bio-meccanico), potrebbe essersi modificata con ripercussioni poco favorevoli su una corretta postura, sulla fluidità del movimento, sull’equilibrio.
Sono consigliati nei casi di:
Dolori articolari e muscolari soprattutto a livello lombare, spalle, collo, anca, ginocchia, mancanza di coordinazione motoria, di equilibrio posturale e di grazia nel movimento. Sono utili, inoltre, nell’ affaticamento psico-fisico, nell’insonnia, nell’apnea, nel post gravidanza, nella scorretta deambulazione.
Nella terza età il metodo favorisce una condizione di benessere generale delle strutture muscolari e articolari e a livello psico-fisico.
Gli esercizi nel molto indicati per gli sportivi, in quanto incrementano la mobilità articolare e la capacità di gestire lo sforzo secondo il principio del “minimo impegno e maggiore efficacia” grazie ad una maggiore capacità propriocettiva.
A seguire altri Trattamenti:
Trattamento Lanka.
Per dinamizzare stasi energetiche, tessuti freddi e umidi dovuti da traumi emotivi, paure.
Massaggio eseguito nell’isola di Sri Lanka (India). Utilizzato per attivare i tessuti prima di eseguire la depurazione con sauna o bagni di vapore. Molto indicato per scaldare il corpo soprattutto se la sua temperatura bassa è conseguenza di paura sostenuta per lungo tempo.
Trattamento Talasso
Molto indicato in presenza di ritenzione idrica e connettivo colloso per tensioni muscolari croniche.
Trattamento eseguito con specifiche manovre a nocche che vengono eseguite su specifici cuscinetti caldi di sale termale. Un validissimo aiuto per il drenaggio di acido lattico e liquidi fortemente infiltrati.
Massaggio Ayurvedico
Il metodo contribuisce a migliorare e mantenere lo stato di benessere della pelle, dei muscoli, delle ossa, del sistema linfatico, circolatorio, neuro-vegetativo e degli organi interni. Apporta nutrimento ai tessuti, allevia le tensioni muscolari, drena gonfiori e tossine.
La medicina ayurvedica che letteralmente significa “Scienza della Vita”, attribuisce al massaggio una profonda “azione terapeutica e preventiva”.
Si tratta di un antico massaggio indiano, tramandato di generazione in generazione (da genitore in figlio) come strumento finalizzato al benessere psicofisico e utilizzato anche sui bambini sin dai primi giorni di vita.
Il trattamento spesso riconosciuto come “rituale” può essere eseguito su particolari futon, oppure su lettino da massaggio. Il corpo del ricevente viene oliato con oli specifici e inebrianti profumi di essenze naturali, per facilitare sia le manualità avvolgenti ed armoniose, sia gli obiettivi -sopra citati del trattamento.
Trattamento Lomi Lomi
Speciale trattamento per rilasciare tensioni, liberare energia, armonizzare il corpo con la mente e le emozioni.
Antico rituale HAWAIANO, con cui in antichità si celebravano importanti cambiamenti e nuove fasi della vita dell’essere umano. Si contraddistingue per le sue manualità profonde e ritmiche, atti a sciogliere tensioni muscolo-articolari, migliorare la postura, riattivare la circolazione sanguigna e potenziare la respirazione .