Metodo ideato dal dott. Marco Montanari
Nel 2011 ho avuto modo di frequentare la formazione al metodo del dott. Marco Montanari,
psicologo psicoterapeuta di Bologna, ideatore del metodo Integrazione Fasciale®.
Per chi è consigliato il trattamento
Per chiunque risenta di una compromissione del movimento del corpo, dalla sua espressione
quotidiana al movimento più complesso, come flettere, piegarsi, inchinarsi ecc.
È indicato nella correzione posturale, nei dolori e nelle contrazioni muscolari.
È ancora in periodi di stress psicofisici, dopo convalescenze, lesioni o esiti cicatriziali, dopo traumi
emotivi o strutturali, per ristabilire l’equilibrio posturale sbilanciato; risulta ideale prima o dopo una
gravidanza, per sciogliere tensioni dell’addome o del bacino, e in qualunque momento si percepisca
il corpo affaticato e/o compromesso da stress fisico.
Perché scegliere questo trattamento
Spesso ci sentiamo sfiniti, stressati, compressi, doloranti e pensiamo che non ci sia più possibilità di
tornare al benessere. Il trattamento di Integrazione Fasciale® apporta un cambiamento importante
verso il benessere corporeo a livello energetico, vitale, motorio, posturale, comportamentale,
emotivo e anche cognitivo. Esso integra i vecchi schemi rappresentativi di sé con i nuovi schemi
che conseguono dal cambiamento percettivo e funzionale.
In cosa consiste il metodo
Il metodo integra varie tecniche di lavoro sulla fascia con una specifica e differente attenzione di
intensità di pressione e di manualità applicate, in relazione alle differenti strutture caratteriali Bio –
energetiche secondo l’approccio di A. Lowen.
Molto importanti sono le tecniche di respiro utilizzate durante le manovre.
Si lavora principalmente il tessuto fasciale profondo, per stimolare il rilascio delle tensioni
muscolari e ristabilire l’armonica funzionalità elastica del movimento della fascia e, pertanto, della
postura e del comportamento motorio ed espressivo.
Il metodo non ha controindicazioni, ma è preferibile non applicarlo nel corso di importanti processi
infiammatori muscolari.
Come si lavora la fascia nel trattamento di Integrazione Fasciale®.
Il terapista, in primis, identifica l’origine della restrizione fasciale ascoltando il tono dei tessuti
come fluidità ed elasticità. Ne osserva la forma, la postura e anche l’atteggiamento del corpo, per
permettere di valutare se coesistono aree di tensione e restrizione della fascia in più parti.
In tal modo si può scegliere la fascia primaria da trattare, sia per l’avvio del trattamento, sia per
individuale l’obiettivo del lavoro in senso anatomico e bio-meccanico.
Il trattamento viene eseguito su tappetini o sul lettino. I movimenti del terapista vengono compiuti
con le nocche o con i gomiti o con trazioni e sono finalizzati alla mobilizzazione della tensione.
Cosa è per me oggi l’integrazione fasciale®?
Applico la tecnica ogni giorno sui miei clienti, con risultati sempre più sorprendenti. Affianco e
supporto spesso il trattamento di Integrazione Fasciale con le attività motorie che svolgo sulla fascia
(Bioenergetica Fasciale® – Bio- Fascia®) e con il mio approccio manuale (MyFoama®).
È la tecnica manuale che ha maggiormente segnato il mio cammino personale, come, d’altronde, la
bioenergetica ed altre.
La continua capacità del dott. Montanari (ideatore del metodo) di affinare sempre di più il metodo,
di confrontare con altri formatori e ricercatori della fascia, rende sempre più specifica e avanzata la
tecnica, e più utile il potenziamento dell’insegnamento.
Sono oggi docente presso la scuola del dott. Montanari nella sede di Bologna. Nel mio ruolo di
docenza mi occupo principalmente della formazione e della comprensione del processo neuro –
psico- fisiologico con cui si forma energeticamente e strutturalmente una struttura “morfo-
psicologica”, come pura la sua organizzazione strutturale muscolo-scheletrica, espressiva,
energetica, comportamentale.
Ho organizzato il piano del trattamento nei suoi passaggi evolutivi, oggi divenuto materiale
didattico.
Grazie all’esperienza di trent’anni di lavoro e studio sul tessuto connettivale, integro e affianco alla
formazione del dott. Montanari, la comprensione e valutazione dello stato tessutale del connettivo.
Di esso analizzo le forme e l’aspetto, per meglio comprendere la relazione tra “fascia superficiale”,
“fascia profonda” e muscolo. Tale relazione costituisce un aspetto della formazione in passato poco
valutato sia nella tecnica manuale, sia nella lettura del corpo.
Oggi sono contenta per il dott. Montanari che ha saputo cogliere i miei suggerimenti, confronti,
stimoli ed esperienza e di aver integrato parte della mia esperienza nel suo metodo.
Sono fiera di me, per aver generato tanto interesse intorno al tema che stiamo trattando anche prima
che la stessa scienza confermasse nel 2018/2020 l’importanza dello stato del connettivo.