ADRIANA POLISENO

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Nel lavoro sull’energia e sulla tensione muscolo-fasciale utilizzo in modo sinergico e integrato diverse tecniche manuali e motorie.
Nella scelte delle tecniche motorie ho selezionato solo quelle che possono facilitare lo sblocco di tensioni muscolo-fasciali molto strutturate e/o che hanno una relazione con emozioni represse che limitano l’espressione del movimento corporeo. Una di queste è la tecnica del Backrack.

Si tratta di un metodo di promozione del benessere, in quanto agisce su alcuni dei fattori che sviluppano tensioni muscolo-scheletrici e fasciali, come il respiro e la postura.

Un portamento posturale scorretto può essere una delle cause del dolore cronico fasciale, con conseguente attivazione di processi infiammatori. Questi possono innescare una relazione di malessere psico-neuro-fisiologico con riflessi sul tono energetico e dell’umore, sul tono neuro-muscolare, sulla postura e sul benessere psico-fisico generale.

Molte tensioni muscolari su base emotiva sviluppano nel tempo una forte pressione sulla fascia muscolo-scheletrica soprattutto nella zona toraco-lombare, limitando il movimento espressivo del busto, del collo, delle braccia e delle gambe. Esse, inoltre, causano la percezione di avere poca energia a disposizione per potersi muovere con fluidità.

Il metodo Backrack facilita la decompressione della colonna vertebrale, lavorando sulla fascia lombare, toracica e cervicale. Ciò accade grazie alla specifica forma strutturale dell’attrezzo in legno composto, da pioli mobili che, durante gli esercizi svolti sullo strumento, attivano specifici punti riflessi delle metamere neuro-muscolari del busto.

Il metodo per sviluppare il defaticamento della tensione muscolo-fasciale, si basa su sei concetti fondamentali quali:

  • Concentrazione; sul qui e ora attraverso un specifico lavoro sul respiro e ascolto del corpo durante gli esercizi, per focalizzarsi sul padroneggiare il movimento senza eseguirlo in modo meccanico, il che sviluppa Consapevolezza Corporea.
  • Centratura; sfruttare la forza dei muscoli diaframmatici e del respiro per portare Connessione tra Mente e Corpo.
  • Controllo; “muoversi con coordinazione senza eccessi o adattamenti” per sviluppare Propriocezione e Coordinazione Senso-Motoria”.
  • Respiro; recupero della fluidità del respiro e del suo supporto per Intensificare l’energia a favore del movimento.
  • Precisione; consegue dall’unione della consapevolezza corporea con la centratura. Aiuta a liberarsi dagli schemi senso motori disfunzionali.
  • Fluidità del movimento; collegare il respiro al movimento e muoversi senza dispersione energetica.

Si arriva a tutto questo attraverso l’esecuzione di semplici esercizi per:

  • Automatizzare una corretta postura del busto;
  • Stabilizzare e proteggere la colonna vertebrale durante gli sforzi
  • Decomprimere i dischi intervertebrali
  • Attivare energia attraverso il respiro rilassando le tensioni muscolo-fasciali.

Una corretta conoscenza e consapevolezza della relazione tra respiro e movimento, sviluppa e promuove benessere non solo sul corpo, ma anche, sul comportamento emotivo, relazionale e posturale.

A cura della Dottoressa Adriana Poliseno.